estratta e adattata dalla Storia inedita di Venezia §§ - trascritta sotto richiesta del Serenissimo Principe & del Ilm. inquisitore Francesco Mladineo - §§ “ Nel rogo in mezzo al cortile avranno da bruciarti quando confesserai di aver fatto nodi ai capelli, da un faisano aver succhiato il sangue, per mesi essere andata al letto col diavolo, l'ano avergli toccato, e di mangiare fecci, bere sangue tanto sangue di umano; quando ammeterai vivere di notte amante della luna colla mano toccarti e dopo senza più parole arderai sulle brace, lucciola.” Incisione sulle pareti della cella di M.R. --------I giudici si misero contro la parete del fondo dell'ampia stanza. Fecero entrare la processata, che disse: “Sono Maria, Maria Radoslovih, di Zara. Ho più di sessanta anni, tanti che ne ho perso il conto. Non so perché sono qui”. Doveva esserci uno sbaglio: non aveva fatto nulla: l'unica cosa era stata parlare di Ermolao, della volta che lo aveva visto arrivar...
vorrei fare nuvole tuoni raggi-