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Visualizzazione dei post da 2012

Natale

Rimango in attesa, appessa al girare della pioggia sulle ruote e sul vetro della macchina. Guarda i fiocchi, amore, Guarda i fiocchi sul tergicristallo. Improvvisamente siamo piombati nel freddo. è diventato tutto giallo. Fra poco il bosco sarà nero e solo lo vedremo da qua dentro. Tristi graffi di bellezza Tristi tratti di carboncino sul silenzio attacaticcio della neve. E pure sto quasi sorridente in mezzo a questa bianca bufera. Arriva Natale dici e alcuni scelgono di suicidarsi. La scelta no ti fa male. Male fa la condanna, quello che non riesci a guarire. Penso a quelli che credono in un Dio e a quelli che si buttano nel vuoto. Dove sono io, mi chiedo, e vedo l'immagine di un cavallo bianco sul verde del Carso. Domani sarà limpido. Ci saranno le montagne  dietro il mare bianche. Domani se n'andrà l'autunno e mangeremo per strada il dolce legno delle castagne.   io, Eleonora Bevilacqua

QUINTA GIORNATA DEL DECAMERON- Mercato Coperto di Trieste

Questa volta, a differenza della prima, per sette performer, e la seconda, per due (sempre più la bellissima voce nei canti di Irene Brigitte) il testo era per quattro attrici. Il luogo era ideale per Boccaccio, che di sicuro sarà stato non dico fiero ma almeno contento di sentirsi rivisitato. Quello che è difficie di trasmettere sono i commenti degli spettatori. Una signora cercava Adamo, un'altra era stupita quando ha sentito che la persona che lei pensava fosse una marrocchina invece parlava triestino, un'altro ancora si lamnetava di quella donna mezza nuda in giro per il mercato. È stato davvero bellissimo! Grazie a tutte le performer: Irene Brigitte, Irene Pahor, Tatiana Malalan, Francesca Corrado e Sanja Nastasic. I costumi, come la prima volta, sono di Bojana Ni kodijevic. Musica di Igor Stravinsky e voce di Irene Brigitte. Fotografie di Edvard Frank (www.edvardfrank.carbonmade.com) io, Eleonora Bevilacqua

TRIESTE NEXT & LA QUINTA GIORNATA DEL DECAMERON

  All'interno del Festival della scienza TRIESTE NEXT// www.triestenext.it   // (il programma completo -con personaggi di alto livello intelettuale e umano come Margherita Hack, Marco Paolini, Claudio Magris- lo trovate qui ) il gruppo 7DONNE&UNUCCELLINO ha il piacere di presentarvi la nuova versione per 5 voci della Quinta Giornata del Decameron, aggiornata al contesto spaziale del Mercato Coperto di Trieste e alla tematica della prima edizione del festival, cioè: SAVE THE FOOD. Gruppo 7DONNE&UNUCCELLINO: IRENE BRIGITTE, FRANCESCA CORRADO, TATIANA MALALAN, IRENE PAHOR, SANJA NASTASIC, COSTUMI: BOJANA NIKODIJEVIC REGIA: MARIA SANCHEZ PUYADE DEGUSTAZIONE PRESSO LA ROTONDA DEL MERCATO COPERTO OFFERTA DALL' ASSOCIAZIONE IL GIARDINO DEL BIOLOGICO io, Eleonora Bevilacqua

Sopra l'autobus la capra recita 2012

I poeti. Cioè Noi amiamo capriolare sui posti più disparati sulle fermate nei bar sugli autobus. Amiamo trovarci a fare follie metterci le corna cercare di convincere gli altri che con questi piccoli gesti si può sorridere ed essere quasi quasi felici. I poeti siamo capre. (Lo so in italiano son si dice "I poeti siamo", ma questa è una licenza capruna) Dicevo: I poeti siamo capre. Amiamo la vertigine perché sappiamo bene cosa sono le cadute. Fotografie: Simona Dibitonto io, Eleonora Bevilacqua

Scuse per l'interruzione di Sette Donne & un uccellino il 04.05.12'

“Siamo particolarmente dispiaciuti per il disguido occorso nella serata dell’in augurazione di ARTEFATTO Motus Urbis 2012, disguido avvenuto durante la performance “Sette donne e un uccellino”, coordinata dalla dott.ssa Maria Sanchez Puyade. Purtroppo, vi è stata una involontaria interruzione della performance, che quindi ha pregiudicato la possibilità di portare a termine l’esibizione nella sua interezza. Sinceramente rammaricati, riconfermiamo il nostro apprezzamento verso l’artista e il suo gruppo di lavoro, artista che sta inoltre esponendo alcune delle sue opere nel museo Rivoltella. Avendo tra gli obiettivi del progetto ARTEFATTO quello di incentivare e far conoscere la creatività dei giovani artisti, fin da ora confermiamo la scelta dell’Area di voler riproporre la performance in una delle prossime manifestazioni che ci vedrà coinvolti.” Area Educazione Università e Ricerca Comune di Trieste di:  Poli Di Aggregazione Giovanile io, Eleonora Bevi

Animale di città al Museo Revoltella

Fino al 27 maggio 2012, al Museo Revoltella di Trieste ci sarà la mia installazione Animale di città, un video teatro con le voci degli animali di Trieste che parlano prima del prossimo Diluvio Universale in un ambiente ricreato proprio per loro. Se andate a vederla, dopo fattemi sapere cosa ne pensate. io, Eleonora Bevilacqua

Nastagio degli Onesti- tavelle del XXI secolo

l'ingresso nel portone e i cuori per terra dopo l'interruzione della performance al Revoltella.- Fografie di Simona Dibitonto . io, Eleonora Bevilacqua

7 donne & un uccellino

tra Botticelli e Boccaccio, tra pittura e narrazione,   Nastagio degli Onesti-  novella sul cambiamento nel rapporto tra le donne e gli uomini, tra medioevo e Rinascimento, nel concetto di sessualità e amore. Noi abbiamo umilmente cercato di interpretare quel cambiamento che ancora ci pervade. Fotografie: Simona Dibitonto io, Eleonora Bevilacqua

gli uccelli

gli uccelli non rispondono al richiamo forse questo inverno hanno dimenticato il canto muti svolazzano in primavera a guardare i fiori del ciliegio bianco dopo la neve ed i tagli di un uomo disoccupato e grigio quasi morto gli uccelli attoniti gli occhi muti non rispondo ai fischiettii dei fiori di maggio io mi affaccio alla finestra fraseggio venite uccellini venite dimentichiamo il silenzio vi prego dico e aspetto aspetto una risposta ma loro non ci sono loro non battono becco dall'altra parte dello schermo. io, Eleonora Bevilacqua

Qohélet

Sotto il sole ci siamo noi. chissà prima. Chi guarda le nuvole non mente. Io inseguo il vento ma il mio alito svanito dimentico. Gode di più chi nuota nel buio. Le occasioni sfuggite quelle rimpiangeremo ma nessuno arriva avendo il suo. Qualcosa la dimensione dell'amore la nozione d'eternità il merlo in inverno il merlo e dopo il canto capitolo quarto Orfeo la tua voce cammeo svanisce. Tutto svanisce ma la mano/ meglio essere in due. Guai chi dorme da solo credendo scaldarsi con le stelle. Siamo parole parole e soffio. C'è tempo per morire e tempo per partorire. Le corde a stento sono vento. io, Eleonora Bevilacqua

Il nomade tedesco a Trieste

Una settimana fa un signore di una sessantina di anni dormiva sotto il platano del Giardino di San Michele. Accanto a lui c'era un libro in tedesco, aperto in una pagina con la copertina in su e gli occhiali sopra. Sulla panca invece c'era un libricino piccolo con le bandiere di diversi Paesi. Non riuscivo a leggere il titolo. Mi sono avvicinata in silenzio. Sulla copertina diceva: "Guida di Trieste per le persone senza fissa dimora". io, Eleonora Bevilacqua

Tres calles de Umberto Saba

Tres calles Hay  en Trieste  una calle donde me reflejo en los largos días de cerrada tristeza: se llama calle del Lazareto Viejo. Entre casas como  hospicios  antiguos e iguales, tiene una sola nota de alegría: el mar al fondo de sus laterales. Perfumada de especias y de brea en los almacenes desolados de enfrente, comercia redes, cabos para las naves; una tienda tiene como insignia una bandera; adentro, de espaldas al transeúnte, que raramente les digna una mirada, con los rostros exangües e inclinados sobre los colores de todas las naciones, las trabajadoras pagan la pena de la vida: inocentes prisioneras cosen tétricas las alegres banderas. En Trieste, donde hay tristezas muchas, y bellezas de cielo y de barrio, existe una subida que se llama calle del Monte. Comienza con una sinagoga y termina en un claustro; a mitad de la calle hay una capilla; luego, el negro arrebato de la vida descubrir puedes desde un prado, y el mar con las naves y el promontorio, y la muchedumbre y los t

Madonna del mate e delle rose (per altri, La Madonna Verde)

Madonna trovata nell'atrio di casa, truccata e rispolverata da un'argentina influenzata dalla tradizione  mistica, e dalla sua amica, l'artista Celina Gonzàlez Sueyro, con la quale negli ultimi mesi ha avuto delle discussioni accese sull'arte, i suoi limiti e la proprietà. io, Eleonora Bevilacqua

incubo

Ho fatto un incubo.  Stamane mi sono svegliata con una certa apprensione. Ho immaginato Merkel e Sarkozy, con la faccia di bulldog e di magro cane da caccia, informandoci che avevamo truccato i conti con quel buffone che avevamo di Premier, che dovevamo scontare il debito per i prossimi venti anni. Dante piangeva o forse rideva sulla tomba ricordando il contrapasso.  I cani da guardi stavano al posto delle colonne di Ercole. Portavano la frusta e il collare appuntito di ferro. Un giorno dicevano che avevamo fatto i compiti e il giorno dopo ci bocciavano e ci frustavano per bene. io, Eleonora Bevilacqua

siamo la Grecia

NON SIAMO LA GRECIA bombarda le mentidifiduci a Tornare al progresso sarà antico il reale può batt resistere lo sp read i miti se a lva ta ggio greco la troi k a non l'europa tedesca (Parabola ellenica) io, Eleonora Bevilacqua

L'automa

“Nel buio, colto dalla paura, un bambino si rassicura canticchiando[...]Può accadere che il bambino si metta a saltare, mentre canta, che acceleri o rallenti la sua andatura; ma la canzone stessa è già un salto: salta dal caos a un principio d'ordine nel caos, e rischia di smembrarsi ad ogni istante. C'è sempre una sonorità nel filo d'Arianna. O il canto di Orfeo.” Deleuze-Guattari. Sul ritornello . Dovettero passare cento anni, trentacinquemilacinquecentoventicinque giorni, un secolo intero perché finalmente mi staccassi dalla scatolina. La fortuna era arrivata un po' prima, quando il rigattiere mi aveva venduta a Silvia e Monica, che da poco più di un mese aspettavano una bimba e giravano da quelle parti in cerca di oggetti per arredare la stanza. Io abitavo nel carillon, sopra un perno su cui ci stavo a stento ; il più delle volte rimanevo fissa, giorno dopo giorno, arrivai a rimanere immobile per anni finché loro videro in me una scatolina di cristallo, nella sc

i motorini

sul pavimento della strada stamattina dopo due settimane l'ombra delle lumache parcheggiate sotto il sole. le riconosco per le corna. una dietro l'altra attaccate. non so perché forse per un altro motivo ma sorrido. io, Eleonora Bevilacqua

Taglio e cucito

Taglia, riscrive e incolla. Taglio e cucito con le pagine culturali della Domenica di Il Sole 24ore. Diario personale in chiave giornalistica attuale. io, Eleonora Bevilacqua

Fiera In Giardino- installazione teatrale

Installazione di María Sánchez Puyade e Celina Gonzalez Sueyro. Giardino di San Michele, Trieste. 25.12.2011 Il 25 alle 5, il giorno di Natale, dopo tre giorni di lavoro nell'ex spogliatoio del Giardino di San Michele (anche chiamato il Magazzino, e c'é da dire che era davver un deposito), siamo riuscite a finire l'installazione Fiera in Giardino, rilettura dell'opera teatrale Animale in città , di María Sánchez Puyade, previamente registrata con diverse voci di poeti e persone che abitano a Trieste. Il video dell'operetta teatrale era nella cucina del Giardino, a modo di Preludio delle voci che si sentivano nell'audio dell'installazione. Spero che il lavoro sia piaciuto e mi auguro che L'ex spogliatoio venga adibito come galleria d'arte, spazio per laboratori e luogo d'incontro. il secondo giorno. Foto: Filiberto Laverda l'inaugurazione: Foto: Simona Dibitonto l'inaugurazione- Foto: Simona Dibitonto io, Eleonora Bevilacqua