Ho scoperto l'esistenza del filosofo G. Agamben grazie ad un mio professore, critico di letteratura e scrittore di romanzi, Daniel LInk, assai noto in Argentina. Una frase di G. Agamben sfilava sul suo blog. Diceva così, “No somos ni jamás seremos terroristas, sino aquello que ustedes consideran terrorista, eso somos”. Agamben è un filosofo italiano, anche se, purtroppo o per fortuna, più noto all'estero che in casa sua. L'anno dopo l'ho sentito in radio, nella trasmissione Uomini e profetti, di radio 3, per via del suo nuovo libro sulla vita dei frati che come San Francesco si allontanavano dalla città per creare nuove norme di vita. Sono rimasta folgorata, allora sono andata a prendermi un suo libro. In libreria, di lui ce n'erano pochi. Vergogna, le ho fatto capire al commesso che era pianamente d'accordo con me. Ieri ho finito Homo Sacer, un suo libro del 1995, un libro scritto per aiutarci a capire la nostra epoca, quelli intuiti che abbiam...
vorrei fare nuvole tuoni raggi-